Il mio lavoro - Dott.ssa Carolina Fallai

Il mio lavoro

Lavoro come libera professionista e svolgo attività di consulenza psicologica e di psicoterapia individuale per adolescenti e adulti. Nel mio lavoro clinico cerco di utilizzare un approccio integrato e di adattare le mie conoscenze e le mie capacità al tipo di paziente che ho di fronte.

Nell’approccio psicosintetico la persona portatrice di un disagio psicologico viene vista come un individuo che sta soffrendo o che sta attraversando un momento difficile ma che nonostante tutto è una persona fondamentalmente sana, caratterizzata da qualità e talenti che la rendono unica e speciale. La malattia viene così circoscritta, ridimensionata a favore di altri aspetti della personalità, di quegli aspetti sani che in questo momento appaiono sullo sfondo ma che sono i punti di aggancio principali per promuovere la guarigione e l’uscita dalla patologia.

Talvolta la sofferenza o la malattia psichica sono i soli mezzi attraverso i quali una persona può esprimere il suo disagio profondo, sono segnali che indicano che la persona sta conducendo un’esistenza inautentica e che non sta vivendo in sintonia con la sua vera natura.

Anche la malattia o un periodo di crisi, se affrontate nel modo giusto, possono avere una funzione positiva di crescita e rinnovamento perché diventano un’occasioni per fermarsi a riflettere e guardarsi dentro. L’intervento del terapeuta è allora fondamentale nel guidare il paziente a comprendere il significato della sua sofferenza così da poter riprendere contatto con le parti di sé che aveva negato e avviarsi verso uno sviluppo più completo e armonico della sua personalità. La malattia diventa un’occasione per attuare una profonda trasformazione interiore.

L’obiettivo principale della terapia è quello di restituire ad ogni persona la libertà di essere sé stessa

In fondo la psicoterapia può essere vista come un vero e proprio viaggio in cui paziente e terapeuta collaborano e crescono insieme.

Nel mio lavoro ho grande rispetto per la libertà di ogni paziente e il mio compito è quello di promuovere la sua autonomia e la capacità di assumersi in prima persona la responsabilità del proprio benessere. Come terapeuta sento che il compito di accompagnare le persone per un piccolo tratto di questo percorso, fino a quando non acquistano la capacità di rimettersi in cammino con le proprie gambe, sia un vero e proprio privilegio.

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