Perchè le diete non funzionano - Dott.ssa Carolina Fallai

Perchè le diete non funzionano

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L’inganno delle diete

Ormai siamo tutti abituati a scorrere negli scaffali delle librerie e nelle riviste di benessere titoli promettenti come Dimagrisci in un mese, oppure La dieta del minestrone…La dieta del fantino e così via.

Ma funzionano veramente? Inizialmente queste diete, sbilanciate e pericolose, permettono un rapido calo di peso e danno l’illusoria speranza di poter raggiungere ben presto formidabili risultati. Ma non è sempre una vera perdita di grasso corporeo, la sensazione di sgonfiarsi velocemente deriva soprattutto dalla perdita di liquidi e di tossine.

A quanto pare, le statistiche affermano che il 90% delle diete fai da te non mantiene le promesse. Quanto dura di solito una dieta? Tre settimane? Due mesi? Un anno? E dopo che si fa? Non si può certo pensare di restare a dieta tutta la vita. Come ci si comporta allora quando la dieta finisce?

Diciamoci la verità: stare a dieta non è semplice. Anche i programmi dietetici più validi ed efficaci risultano complicati da seguire poiché ci sono un sacco di regole rigide che richiedono dedizione e rispetto: bisogna acquistare gli ingredienti giusti al supermercato, pesare le quantità sulla bilancia, avere a disposizione il cibo appropriato anche a pranzo, quando magari non possiamo stare a casa a prepararci i cibi prescritti.

Ci sono delle persone che hanno provato tutte le varie diete alla moda che continuano a dimagrire e a ingrassare in un ciclo continuo, chiari esempi di quello che viene chiamato «effetto yo-yo».  Se chiediamo a qualcuno che è   in perenne lotta contro il proprio peso di elencare i regimi alimentari che ha seguito saprebbe indicare i relativi vantaggi e svantaggi di ciascun metodo e si rivelerebbe un vero esperto nel campo della nutrizione e del dimagrimento. Eppure nonostante tutto non riesce a mantenere il suo peso costante. Perchè?

Dieta e forza di volontà

Il principale motivo del fallimento delle diete è che agiscono su una componente minima della personalità dell’individuo. I programmi dietetici più recenti si basano su una corretta educazione alimentare, indicano le porzioni corrette e i giusti abbinamenti, tendono a mantenere sotto controllo la quantità di cibo per mantenere stabili i livelli glicemici durante la giornata.

Molte persone credono di non poter dimagrire (o mantenere il peso perso) perché non hanno la forza di volontà sufficiente per rimanere a dieta. In fondo se vai dal dietologo ti fornisce una lista di imposizioni e poi si aspetta che tu con la forza di volontà sia in grado di seguirle.

Le diete si basano esclusivamente sulla forza di volontà: devi rinunciare a questo e quello, devi seguire delle regole estremamente rigorose. C’e’ un piccolo particolare, però: quel sistema non funziona. Se funzionasse basterebbe una dieta qualsiasi.

Le diete trascurano di considerare un punto fondamentale: la forza di volontà non è tutto. Ci sono mille variabili psicologiche che possono rendere le diete inefficaci e vanificare gli sforzi fatti. Infatti anche se una persona sa benissimo cosa mangiare, poi, di nascosto, potrebbe finire per rimpinzarsi di biscotti o di dolci. Oppure, al contrario, si impone di mangiare troppo poco e così, quando proprio non ne può più di controllarsi, finisce per abbuffarsi.

Il fatto di essere a dieta e non poter mangiare la quantità di pasta che si desidera, o dover eliminare drasticamente tutti gli alimenti preferiti, induce alcune persone a desiderare una dose ancora più abbondante e generare un’immagine ossessiva di tutti i piatti proibiti. È una lotta ad armi impari.

Combattere avendo come alleata solo la forza di volontà è una battaglia persa in partenza. Alla fine il bisogno di mangiare diventa impellente e si perde il controllo.

Perchè le diete non funzionano

Oltre a tutte le rinunce e sacrifici che richiedono le diete, il mangiare emotivo è una delle ragioni principali per cui le persone non riescono a dimagrire stando a dieta.

Che cos’è il mangiare emotivo? E’ quando si mangia non per vera fame ma per rabbia, depressione, insoddisfazione. Quando lo stress e l’ansia si fanno sentire, uno dei primi istinti è infatti quello di mangiare, e spesso di mangiare proprio cibo che fa ingrassare.

C’è un motivo scientifico per il mangiare emotivo: i cibi ad alto contenuto di grassi e carboidrati stimolano il cervello ad incrementare la produzione di serotonina, una delle sostanze chimiche, dei neurotrasmettitori cerebrali che danno un senso di calma e rilassamento. Inoltre, i carboidrati incrementano la produzione di dopamine, i neurotrasmettitori responsabili per l’assuefazione, e quindi alcuni cibi diventano come una droga anche se non ce ne rendiamo conto…

Il problema è che passato l’effetto positivo temporaneo, quando ci rendiamo conto di aver esagerato ci sentiamo ancora più male di prima perchè non solo i problemi ci sono ancora, ma dopo c’è anche il senso di colpa per aver sgarrato. A quel punto, il passo successivo è probabilmente abbandonare i buoni propositi, visto che tanto la situazione è considerata compromessa, e quindi tanto vale sfogarsi nel mangiare, così da riprendere i chili persi…

Lo sfogo nel cibo a questo punto è liberatorio, ti solleva dalla pressione, dallo stress e da tutte le rinunce che avevi fatto nel periodo della dieta e questo meccanismo mentale ti porta a mangiare ancora più di prima, come per rifarti di tutte le privazioni e le sofferenze patite per perdere quei maledetti chili.

Dopo un certo periodo di sfogo nel cibo e mangiare disordinato ti rendi conto di aver ripreso tutto il peso di prima con gli interessi e allora decidi che devi cambiare e quindi provi a mettere in funzione la forza di volontà per rimetterti a dieta…!

Questo è un circolo vizioso destinato ad andare avanti all’infinito a meno che tu non faccia qualcosa di diverso.

Se hai fatto molte diete nella tua vita sai di cosa sto parlando, molte persone hanno fallito nel tentativo di perdere peso e si sono date per vinte perchè hanno ingenuamente creduto (come l’industria del dimagrimento ci ha sempre fatto credere) che potevano risolvere i problemi solo con la forza di volontà. E visto che non riuscivano con la sola forza di volontà a imporsi a lungo grandi sacrifici hanno finto per sentirsi sbagliate, incomprese, fallite.

La verità è che tutte le persone che hanno avuto problemi di peso, che siano 5, 10 o 20 kg da perdere, sono rimaste ingabbiate in questo circolo vizioso…non è che non sono capaci di dimagrire, hanno solo usato il sistema sbagliato.

 

 

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