La struttura di carattere schizoide - Dott.ssa Carolina Fallai

La struttura di carattere schizoide

Il carattere schizoide

Il termine schizoide deriva da “schizofrenia” e indica la presenza nella personalità di tendenze di tipo schizofrenico, ovvero implica: 1) la predisposizione a dissociare il pensiero dal sentire, quindi ciò che l’individuo pensa non è collegato con ciò che prova 2) la tendenza a ritirarsi verso l’interno, rompendo o perdendo il contatto con il mondo. Il carattere schizoide non è realmente schizofrenico, ma è una tipologia di personalità che ha un senso di sé molto ridotto e un contatto limitatissimo con il corpo e le sue sensazioni.

Questo tipo di personalità si forma in una persona che nei primi mesi di vita ha subito una ferita da rifiuto. E’ probabilmente il classico figlio non desiderato. Può darsi che la madre non abbia mai avuto l’intenzione di rifiutarlo apertamente, ma ci può anche essere stato semplicemente un atteggiamento, una frase che il bambino ha percepito come tale. Questo rifiuto viene sentito come una minaccia alla propria esistenza e la reazione difensiva del bambino è quella di ritrarsi in sé, di assentarsi.

E’ così che il bambino comincia a costruirsi la maschera del fuggitivo e perciò tende a rifuggire da tutte le situazioni che lo spaventano.

Di solito è una persona che ha imparato ad essere autosufficiente, a non aver bisogno degli altri, considerati come inaffidabili. In realtà, anche se appare freddo e insensibile, è invece estremamente sensibile ed è per questo che si ritira nel suo nucleo per autodifesa.  La più grande paura del fuggitivo è quella di essere colto dal panico, egli teme di restare bloccato e non poter fuggire; il disturbo dominante di questo carattere è quindi la paura, l’ansia.

Lo schizoide non ha un senso di sé e dei propri confini e vive con terrore l’invasione del suo spazio vitale da parte degli altri. I rapporti sono di fatto molto difficili da stabilire, non si fida di nessuno.

In amore difficilmente raggiunge un buon livello di intimità affettiva: può avere diverse relazioni senza legarsi mai a nessuno. Ha rapporti sessuali insoddisfacenti sia per la poca energia a disposizione, che per la scarsa capacità di provare emozioni spontanee e di stare in una relazione intima. La sua difesa è non farsi coinvolgere. E’ il tipo che nelle relazioni lascia prima di essere lasciato.

Chi possiede una difesa schizoide ha poca vicinanza con il corpo e le emozioni, vive tra le nuvole, distaccato dalla realtà materiale e si rifugia in un mondo immaginario e fantastico perdendo, così, il contatto con la realtà esterna. Questo carattere può sviluppare un amore eccessivo verso la razionalità, la religione, la meditazione e la spiritualità come forme di evasione e di ripiegamento su se stesso. Spesso tende all’intellettualizzazione e a vivere in un mondo di idee e concetti. Di solito è una persona molto “mentale” e tende a razionalizzare tutto.

Questa figura è predisposta ad ammalarsi di anoressia oppure a diventare dipendente da tutto ciò che favorisce l’astrazione e la fuga dalla realtà: droga, alcool, fumo, gioco, sesso compulsivo.

Di solito è un tipo molto attivo e va sempre di fretta, fa più cose contemporaneamente e si trova con la mente simultaneamente in mille posti diversi, senza riuscire a radicarsi in un posto o a concludere i suoi progetti.

La struttura schizoide

struttura schizoideIl carattere schizoide è caratterizzato da un blocco generale dell’energia. L’energia dello schizoide resta contratta e congelata nel nucleo, di conseguenza la formazione di impulsi è debole. Tuttavia, la carica, essendo compressa, è esplosiva e può esplodere nella violenza o nell’omicidio.

Dal punto di vista energetico il corpo è spaccato in due alla vita, poiché manca l’integrazione tra la parte superiore e quella inferiore.

L’energia viene trattenuta e non fluisce nelle strutture periferiche del corpo, che risultano scariche, braccia e gambe infatti sono deboli e sottili. I piedi sono contratti e freddi.

Nella maggior parte dei casi il suo corpo è contratto, striminzito, è un corpo che cerca di occupare il meno spazio possibile. La sua volontà è quasi quella di scomparire, di essere visibile il meno possibile.

Il volto è una maschera, gli occhi sono privi di vita e inespressivi, come persi nel vuoto.

Spesso tra la metà superiore e quella inferiore del corpo c’è una discrepanza marcata, come se appartenessero a due persone diverse.

Il suo sistema di difesa è quello della ritirata, è quasi come volesse uscire dal corpo, per questo si sviluppa soprattutto nella parte mentale e tende a vivere e sentire poco il corpo.

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