Disturbi alimentari minori - Dott.ssa Carolina Fallai

Disturbi alimentari minori

Junk food hamburger

Oltre ai principali quadri clinici come l’Anoressia Nervosa, la Bulimia Nervosa e il Binge Eating Disorder, esistono tutta una serie di disturbi del comportamento alimentare che sono meno evidenti e per questo meno riconoscibili e conosciuti ma che hanno rilevanza clinica e comportano per chi ne è affetto un notevole disagio.

E’ importante saperli riconoscere e diagnosticare per intervenire tempestivamente ed evitare che queste sindromi minori col tempo si aggravino e si cronicizzino o si trasformino in una delle patologie maggiori.

Disturbi alimentari sottosoglia

In questi disturbi le manifestazioni sintomatiche sono per lo più sotto la soglia della diagnosi, nel senso che i pazienti non presentano tutti i sintomi e tutti i criteri necessari per effettuare con certezza la diagnosi di Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa o Binge Eating Disorder.

Spesso certi sintomi non sono presenti, oppure lo sono in forma attenuata o per un tempo minore rispetto a quello stabilito dai criteri diagnostici.

Tuttavia, la sofferenza legata a queste condizioni è comunque seria e richiede un trattamento. Queste sindromi, infatti sono associate a difficoltà emotive, problemi nello svolgimento delle normali attività sociali, lavorative, relazionali, complicazioni mediche, rischio di sindromi psichiatriche e di suicidio.

L’adolescenza è l’età più a rischio e questa è infatti la fascia d’età più colpita dai disturbi della condotta alimentare. Ad esempio, uno studio recente ha stimato che durante il periodo degli esami dal 16 al 25% delle studentesse universitarie incorrono in episodi occasionali di BED e che le abbuffate si verificano in media una volta alla settimana.

Riconoscere la presenza di un disturbo alimentare in forma minore è molto importante per prevenire l’aggravamento dei sintomi e per evitare che la sindrome possa sfociare in una patologia maggiore.

Anoressia nervosa atipica

E’ una forma di Anoressia non molto diffusa che è stata riconosciuta da Hilde Bruch nel 1973.

In questa variante del disturbo è presente la consapevolezza del paziente sul proprio disturbo alimentare e riguardo al proprio aspetto. La malattia viene utilizzata per attirare l’attenzione e per manipolare l’ambiente, obbligando le persone più vicine a prendersi cura di chi ne è affetto.

Dietro questa forma di anoressia atipica si nasconde un atteggiamento di ricerca di dipendenza nettamente diverso da quella dell’anoressica tipica che al contrario attraverso la patologia tenta disperatamente di lottare per la propria autonomia e per raggiungere la sua identità separata dagli adulti.

Questo disturbo colpisce sia i maschi che le femmine in età adolescenziale. Sembra che interessi giovani con tratti isterici che hanno alle spalle una lunga storia infantile di malattie fisiche e di controlli medici, che necessitano di cure costanti da parte dei familiari e ottengono le loro attenzioni grazie ai presunti malesseri del corpo.

La prognosi è abbastanza favorevole e raramente il quadro evolve verso la forma tipica dell’Anoressia Nervosa.

Purging disorders

Questi disturbi non sono ancora stati inseriti nella classificazione ufficiale dei disturbi alimentari ma attualmente sono in corso ulteriori studi per il loro inquadramento diagnostico e terapeutico.

Tradotto in italiano il nome di queste condizioni potrebbe essere “Disturbi da Condotte Eliminatorie” perchè il sintomo principale è la presenza di condotte eliminatorie come vomito e abuso di lassativi e diuretici o altri farmaci in assenza però delle tipiche abbuffate dei principali DCA. Come negli altri disturbi alimentari i soggetti affetti sono principalmente donne ossessionate dal controllo del peso e della forma fisica, che ricorrono a questi comportamenti per compensare quelle che per loro sono viste come trasgressioni intollerabili alla dieta.

Anche se la sintomatologia è abbastanza modesta, questi disturbi causano una sofferenza intensa e hanno ripercussioni pesanti sulla qualità della vita e sull’adattamento di chi ne è affetto.

Mentre nella Bulimia Nervosa la caratteristica psicologica principale sembra essere l’impulsività e la mancanza di controllo, nei Purging Disorders la caratteristica principale è la rigidità, la tendenza al controllo, il bisogno di ordine, il perfezionismo.

Il tratto caratterizzante queste condizioni sarebbe la presenza di ansia e le condotte di eliminazione sarebbero dovute alla forte paura di ingrassare e alla preoccupazione ossessiva per le calorie ingerite e per la possibilità di prendere peso.

NES (Night Eating Syndrome)

E’ una sindrome nuova, non molto conosciuta, che porta a un consumo eccessivo di cibo nelle ore serali e notturne, accompagnata da notevoli difficoltà di addormentamento e insonnia.

E’ stata studiata per la prima volta da Albert Stunkard nel 1955 e riconosciuta in soggetti obesi.

Recenti studi hanno dimostrato che i soggetti affetti da NES sono obesi e ingeriscono di notte più della metà delle calorie assunte durante le 24 ore. Gli studi indicano anche una frequente associazione tra NES e Disturbo da Alimentazione Incontrollata.

Questi soggetti durante il giorno mangiano poco o normalmente mentre alla sera perdono il controllo e si sfogano su carboidrati e alimenti ipercalorici. Al mattino di solito c’è inappetenza e senso di disagio.

Si è ipotizzato che la sindrome sia una reazione allo stress accumulato durante la giornata o a uno stato di tensione emotiva. All’inizio la tendenza all’iperfagia notturna è episodica ma col tempo diventa una dannosa abitudine a cui il soggetto non riesce a sottrarsi.

La malattia è associata a depressione, insonnia, disturbi fisici e a un notevole peggioramento della qualità della vita.

SRED (Sleep-Related Eating Disorder)

Questo disturbo porta alla perdita di controllo sul comportamento alimentare e a grandi abbuffate notturne che avvengono senza consapevolezza, in uno stato di trance. E’ associato al sonnambulismo, ad altri disturbi psichiatrici e turbe del sonno.

La differenza principale con la Night Eating Sindrome è che nella prima le abbuffate alimentari avvengono in piena consapevolezza anche se senza controllo mentre nello SRED l’atto di mangiare avviene durante il sonno ed è totalmente involontario.

E’ una patologia cronica molto grave e anche pericolosa per la salute perchè può portare a consumare cibi crudi o non commestibili. Generalmente i soggetti si abbuffano con gelato, biscotti, pane e cioccolata ma a volte mangiano surgelati o spaghetti crudi e possono provocarsi ustioni o ferite nel tentativo di cucinare mentre sono addormentati.

Le conseguenze della malattia sono lo sviluppo di obesità, diabete, disturbi gastrici e disturbi dell’umore.

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