Binge eating disorder - Dott.ssa Carolina Fallai

Binge eating disorder

Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata, noto anche come Binge Eating Disorder (BED), è caratterizzato dalla frequente presenza di abbuffate, dalla perdita di controllo su cosa e quanto si mangia e dalla sensazione di non riuscire a smettere di mangiare.

Le crisi bulimiche avvengono generalmente in solitudine, a causa dell’imbarazzo, e portano a mangiare fino a sentirsi scoppiare. Queste abitudini vengono vissute con grande disagio dalle persone affette dal disturbo e sono associate a sensi di colpa, disgusto verso sè stessi, depressione.

A differenza della Bulimia Nervosa, dopo le abbuffate non vengono messe in atto misure per evitare di prendere peso.

In Italia ne soffre circa l’1 per cento della popolazione, nella stessa proporzione tra maschi e femmine.

Questo disturbo è presente nel 25% dei casi di obesità e nel 50-70% dei casi di obesità grave.

Girl suffering from bulimiaSpesso il BED è associato a problemi psicologici come depressione, ansia, abuso di sostanze e a complicazioni di natura fisica come sovrappeso, obesità, diabete, ipertensione.

Le abbuffate nel Binge Eating Disorder sono simili a quelle che avvengono nella Bulimia Nervosa e nell’Anoressia Nervosa ma sono molto più frequenti: possono essere quotidiane e durano molto di più nel tempo, da 2 ore fino a giornate intere.

Diversamente dagli anoressici e i bulimici, i soggetti affetti da BED non mangiano perché sono affamati e l’abbuffata non è una risposta al digiuno ma sembra che le crisi siano dovute a fattori emotivi.

Se è vero che molti individui con Disturbo da Alimentazione Incontrollata sono obesi, non tutti gli obesi fanno abbuffate. Rispetto agli obesi che non hanno crisi bulimiche i soggetti affetti da BED provano un disagio molto più elevato nei confronti del proprio peso, sono spesso reduci da numerosi tentativi di mettersi a dieta, provano disgusto verso sè stessi, soffrono di ansia e di depressione.

Paradossalmente, a differenza della Bulimia Nervosa, in cui il disturbo sembra peggiorare con la restrizione calorica, le abbuffate e i comportamenti compulsivi tendono a diminuire se i pazienti si mettono a dieta e la perdita di peso ha un effetto positivo generale sui sintomi e sull’umore.

Il decorso del BED tende ad essere cronico. Numerose sono le complicazioni mediche legate al sovrappeso:

  • malattie cardiache
  • diabete
  • tumori
  • problemi articolari

Trattamento

L’approccio terapeutico verso il BED include senza dubbio la psicoterapia che può migliorare i comportamenti bulimici e portare a migliorare lo stile di vita e le abitudini; è importante anche l’integrazione con la figura del nutrizionista o del dietologo che inserisca un piano alimentare corretto. Spesso sono usati anche farmaci per favorire la perdita di peso e il controllo delle abbuffate: i più usati sono la fluoxetina, un antidepressivo, e il topiramato, un antiepilettico di nuova generazione usato per la sue abilità di stabilizzatore dell’umore.

 

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