La Psicologia della donna
L’argomento di questa sezione è la Psicologia della Donna. Ho deciso di occuparmi della psicologia femminile perché, essendo una donna, questo per me è un tema molto importante.
In particolare, mi sono interessata al rapporto delle donne con l’amore perché ritengo che il tema dell’amore sia un motivo dominante per molte di esse, e poi anche perché credo che l’amore sia sempre stato e continui ad essere uno dei principali veicoli espressivi per la donna.
Mi domando quale donna, infatti, almeno per un periodo della sua vita, non sia stata interessata all’amore. Io credo che la storia di ogni donna passi e si sviluppi proprio attraverso le relazioni d’amore.
L’amore è la più grande potenzialità e allo stesso tempo il più grande limite per la donna.
In effetti, qualsiasi qualità, se portata al suo eccesso, può finire per trasformarsi in un difetto. La capacità d’amare è senza dubbio una delle qualità femminili più nobili e di più grande valore. Ma quando l’amore è troppo questo costituisce un rischio per la personalità della donna.
Soffrire per amore
Credo che ogni donna, almeno una volta nella sua vita, abbia avuto l’esperienza di una relazione affettiva molto sofferta e sappia molto bene cosa significhi soffrire per amore.
Io stessa, quando ero una giovane ragazza, ho sofferto molto per amore e ho dovuto lavorare duramente su me stessa per cambiare il mio modo di relazionarmi con il maschile e diventare capace di entrare in una relazione affettiva in maniera equilibrata e paritaria.
Nel mio lavoro di psicoterapeuta ho conosciuto molte donne che si sono rivolte a me per risolvere un problema di coppia o per lenire una sofferenza dovuta a un rapporto amoroso andato male.
Anche gli uomini spesso mi chiedono aiuto per questioni sentimentali, ma in genere tendono a risolvere le loro questioni amorose in maniera molto più veloce delle donne e sono meno inclini ad ammalarsi di depressione per una relazione finita.
Molte pazienti che ho seguito soffrivano per una relazione con un uomo a cui erano molto legate ma che non ricambiava il loro amore con la stessa intensità; altre stavano con una persona con la quale non si trovavano bene, con cui sentivano di non essere compatibili ma, nonostante fossero insoddisfatte e infelici, non riuscivano a lasciarla andare perché tra di loro si era creato un legame distruttivo di dipendenza.
Certe donne sono così fragili e insicure nella sfera dei sentimenti che possono arrivare ad ammalarsi per una relazione sbagliata. Queste donne soffrono di un disturbo psicologico noto come “dipendenza affettiva” che ha molte caratteristiche in comune con le dipendenze da sostanze e da alcool e che spesso si trova associato ad altre patologie psichiche che tendono a mascherarlo come disturbi d’ansia, disturbi alimentari, disturbi dell’umore.
Amare troppo: la dipendenza affettiva
La tendenza ad amare troppo, tipica del sesso femminile, è molto pericolosa per la personalità della donna e può portare a serie conseguenze negative. Alcune donne troppo emotive e sentimentali, per mancanza di autostima e profonda sfiducia in sé stesse, pur di essere amate, possono arrivare a sottomettersi psicologicamente al proprio compagno e finire per instaurare un legame sado-masochistico.
Queste sono le cosiddette “Donne che amano troppo” come le ha chiamate la psicologa Robin Norwood nel famosissimo libro “Donne che amano Troppo” (1985), un bestseller che ha venduto milioni di copie nel mondo e che racconta la storia di molte donne che si sono innamorate dell’uomo sbagliato e nel tentativo di conquistare il suo irraggiungibile amore e di cambiarlo sono arrivate al punto di perdere sè stesse.
Ci sono storie d’amore che invece di essere basate sull’amore, la fiducia e il rispetto sono basate sul controllo e sul possesso da parte dell’uomo sulla donna; ci sono storie di violenza o di abusi psicologici e fisici che si reggono in piedi sulla paura dell’abbandono da parte della donna; storie in cui la donna si presta a fare qualsiasi cosa o a sopportare qualsiasi cosa per di non essere lasciata; storie di ricatti emotivi, minacce, continue umiliazioni.
Guarire dalla dipendenza affettiva
Ho conosciuto alcune donne che sono passate attraverso relazioni dolorosissime e distruttive ma che con grande coraggio sono riuscite ad uscirne. Le loro storie dimostrano che guarire dalla Dipendenza Affettiva è possibile: si può correggere la tendenza ad amare troppo, si possono trasformare i nostri limiti in potenzialità, si può diventare capaci di amare in maniera positiva e avere una relazione di coppia sana e appagante.
Per uscire da questi disturbi spesso non basta la volontà ma è necessaria una psicoterapia per ricostituire l’autostima della donna e per aiutarla ad acquisire maggiore fiducia in sé stessa e nel proprio valore.
Solo quando noi donne ci saremo liberate dalla paura di restare sole e dal timore di non farcela senza un uomo accanto, solo quando sentiremo che siamo degne di affetto, potremo porci in una relazione sentimentale in maniera libera, spontanea e non pregiudicata dal bisogno dell’altro. Solo quando saremo capace di apprezzarci e di amarci per conto nostro potremo essere in grado di amare davvero qualcuno.
Certamente per fare questo è necessario investire su noi stesse tutte le energie che prima avevamo messo nell’amore per l’altro, dobbiamo imparare ad occuparci di noi e della nostra crescita personale e imparare ad amare prima di tutto noi stesse.